...de "La Principessa degli Elfi - La Rivolta"
Recensione per "La Principessa degli Elfi - La Rivolta" dal blog Ioamoilibrieleserietv. Grazie di cuore, Benedetta!
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“Buongiorno e bentornati con la recensione del seguito de “La principessa degli elfi” Lo sapevo io che i guai non hanno mai fine, soprattutto quando, chi scrive, ha intenzione di scrivere tre libri!
Questo secondo capitolo si apre dove si era chiuso il primo, con Layra e Ally prigioniere di Amos, con Anter libero ma in un paese prostrato e in catene; anche in questo volume ci sono varie battaglie, sia interne che esterne, ma solo una è quella principale: quella tra Amos e Layra, che avrà luogo sotto gli occhi di due persone a cui la vita di Layra importa molto: i suoi genitori. Ebbene sì, a differenza dei genitori di Anter e Ally, quelli di Layra sono vivi, ma sotto incantesimo; starà a chi è sempre stato al fianco di Layra, liberarli e fare così in modo che la famiglia si riunisca al completo; ogni capitolo è un'emozione continua, ne capitano di tutti i colori.
Layra e Anter sono uniti dall'amore, ma ci sono ostacoli, che forse li divideranno, ostacoli non facili da raggirare, visto che sono incantesimi oscuri talmente potenti che potrebbe anche finire male....
Ritorni imprevisti, ma che sono destinati a non durare, mi hanno riempito il cuore di gioia, per poi urlare di frustrazione: non posso dirvi altro senza rischiare di spoilerare una parte della storia. Non resta che leggere l'ultimo capitolo per capire cos'altro ha in serbo il destino per i personaggi di questa serie fantasy fantastica.
Valutazione 5 su 5”
Questo secondo capitolo si apre dove si era chiuso il primo, con Layra e Ally prigioniere di Amos, con Anter libero ma in un paese prostrato e in catene; anche in questo volume ci sono varie battaglie, sia interne che esterne, ma solo una è quella principale: quella tra Amos e Layra, che avrà luogo sotto gli occhi di due persone a cui la vita di Layra importa molto: i suoi genitori. Ebbene sì, a differenza dei genitori di Anter e Ally, quelli di Layra sono vivi, ma sotto incantesimo; starà a chi è sempre stato al fianco di Layra, liberarli e fare così in modo che la famiglia si riunisca al completo; ogni capitolo è un'emozione continua, ne capitano di tutti i colori.
Layra e Anter sono uniti dall'amore, ma ci sono ostacoli, che forse li divideranno, ostacoli non facili da raggirare, visto che sono incantesimi oscuri talmente potenti che potrebbe anche finire male....
Ritorni imprevisti, ma che sono destinati a non durare, mi hanno riempito il cuore di gioia, per poi urlare di frustrazione: non posso dirvi altro senza rischiare di spoilerare una parte della storia. Non resta che leggere l'ultimo capitolo per capire cos'altro ha in serbo il destino per i personaggi di questa serie fantasy fantastica.
Valutazione 5 su 5”
Nuova recensione per "La Principessa degli Elfi - La Rivolta", dal blog 365 Days of Books. Grazie mille, Morena!
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“Finalmente districandomi tra tutti i vari impegni sono riuscita a leggere il secondo volume di questa storia.
Come il primo, anche il secondo libro non mi ha delusa, infatti devo dire che mi è piaciuto anche di più (infatti oramai per me è una regola: i secondi libri sono i miei preferiti, lo so è strano ma è una cosa che mi capita spesso). Comunque il libro si apre mostrandoci le povere Layra ed Ally prigioniere del perfido Amos che pur di vincere torturerà le povere ragazze, per avere ciò che vuole. Ma non disperiamoci perché la nostra principessa verrà salvata dal suo "principe azzurro" e devo dirlo, sono troppo carini! Ad ogni loro interazione io mi scioglievo e poi la fine... vabbé non dico nulla perché e meglio che lo leggiate.
La lettura è di pagina in pagina più entusiasmante e verso la fine si scopre una cosa che io non avrei mai immaginato anche se poteva essere qualcosa di scontato ma comunque di gran effetto.
E attenzione, anche se sembra che tutti abbiamo finalmente il loro "happy ending", il male è sempre in agguato, pronto a mettere il bastone tra le ruote ai nostri eroi.
Per concludere, il libro mi è piaciuto molto e spero di leggere al più presto il seguito e scoprire che cosa succederà ai nostri eroi.
-Mory
VALUTAZIONE: Bello. 4 su 5”
Come il primo, anche il secondo libro non mi ha delusa, infatti devo dire che mi è piaciuto anche di più (infatti oramai per me è una regola: i secondi libri sono i miei preferiti, lo so è strano ma è una cosa che mi capita spesso). Comunque il libro si apre mostrandoci le povere Layra ed Ally prigioniere del perfido Amos che pur di vincere torturerà le povere ragazze, per avere ciò che vuole. Ma non disperiamoci perché la nostra principessa verrà salvata dal suo "principe azzurro" e devo dirlo, sono troppo carini! Ad ogni loro interazione io mi scioglievo e poi la fine... vabbé non dico nulla perché e meglio che lo leggiate.
La lettura è di pagina in pagina più entusiasmante e verso la fine si scopre una cosa che io non avrei mai immaginato anche se poteva essere qualcosa di scontato ma comunque di gran effetto.
E attenzione, anche se sembra che tutti abbiamo finalmente il loro "happy ending", il male è sempre in agguato, pronto a mettere il bastone tra le ruote ai nostri eroi.
Per concludere, il libro mi è piaciuto molto e spero di leggere al più presto il seguito e scoprire che cosa succederà ai nostri eroi.
-Mory
VALUTAZIONE: Bello. 4 su 5”
Ilenia del blog Libri di cristallo ha letto e recensito "La Principessa degli Elfi - La Rivolta". Grazie di cuore!
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“Essendo passato molto tempo dalla lettura del primo volume di questa serie, temevo di non riuscire ad affrontare con lucidità questo secondo libro. Al contrario di quello che pensavo, invece, sono riuscita a reinserirmi all'interno della storia in men che non si dica, così come sono riuscita sin da subito a ritrovare familiarità coi personaggi.
In 'La Rivolta' è evidente un profondo cambiamento nella scrittura dell'autrice, soprattutto dal punto di vista dei dialoghi. Non ci si trova più davanti ad un testo quasi infantile ma, al contrario, si vede una differenza di impegno che sottolinea sia la passione dell'autrice per la sua storia, sia la sua voglia di migliorarsi di pagina in pagina.
Soltanto i discorsi più smielati tra Layra ed Anter a volte risultano un po' eccessivi, ma è risaputo che io non vado particolarmente pazza per le storie d'amore tutte amorini, cuoricini e bacini, quindi non posso non dubitare del fatto che molto probabilmente altri non noterebbero questa sovrabbondanza di sdolcinatezza che aleggia un po' per tutto il libro.
Anche la forza emotiva dei discorsi di Amos mi ha colpita, perché trasudano un odio e una cattiveria che si abbinano alla perfezione col personaggio, ma a volte riescono a far male addirittura al lettore per la loro profonda crudeltà.
La trama è accurata, ricca di colpi di scena ed è accompagnata da uno stile semplice e fluido. Finalmente non si ha la scoperta dei poteri soltanto al momento più opportuno, come accadeva spesso nel primo libro. Layra è padrona di sé e sa utilizzare il suo potere, nonostante esso spesso le vada incontro. Nel corso del libro ci sono anche moltissime scene emozionanti che mi hanno profondamente toccata.
Questa trilogia si sta sviluppando dando il meglio di sé ed ero indecisa sul voto da dare a questo libro, ma siccome non sono solita dare mezzi voti (anche se ultimamente sto riflettendo al riguardo), ho deciso di dare il voto massimo non soltanto perché mi è piaciuto molto, ma anche perché ho molto apprezzato i miglioramenti che l'autrice ha apportato sia alla trama che al suo stile.
Valutazione: Bellissimo. 5 su 5”
In 'La Rivolta' è evidente un profondo cambiamento nella scrittura dell'autrice, soprattutto dal punto di vista dei dialoghi. Non ci si trova più davanti ad un testo quasi infantile ma, al contrario, si vede una differenza di impegno che sottolinea sia la passione dell'autrice per la sua storia, sia la sua voglia di migliorarsi di pagina in pagina.
Soltanto i discorsi più smielati tra Layra ed Anter a volte risultano un po' eccessivi, ma è risaputo che io non vado particolarmente pazza per le storie d'amore tutte amorini, cuoricini e bacini, quindi non posso non dubitare del fatto che molto probabilmente altri non noterebbero questa sovrabbondanza di sdolcinatezza che aleggia un po' per tutto il libro.
Anche la forza emotiva dei discorsi di Amos mi ha colpita, perché trasudano un odio e una cattiveria che si abbinano alla perfezione col personaggio, ma a volte riescono a far male addirittura al lettore per la loro profonda crudeltà.
La trama è accurata, ricca di colpi di scena ed è accompagnata da uno stile semplice e fluido. Finalmente non si ha la scoperta dei poteri soltanto al momento più opportuno, come accadeva spesso nel primo libro. Layra è padrona di sé e sa utilizzare il suo potere, nonostante esso spesso le vada incontro. Nel corso del libro ci sono anche moltissime scene emozionanti che mi hanno profondamente toccata.
Questa trilogia si sta sviluppando dando il meglio di sé ed ero indecisa sul voto da dare a questo libro, ma siccome non sono solita dare mezzi voti (anche se ultimamente sto riflettendo al riguardo), ho deciso di dare il voto massimo non soltanto perché mi è piaciuto molto, ma anche perché ho molto apprezzato i miglioramenti che l'autrice ha apportato sia alla trama che al suo stile.
Valutazione: Bellissimo. 5 su 5”
Questa che segue è la recensione di Fedy-Ika, dal blog Dreaming Wonderland. Grazie!
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“Anter è stato diviso da Ally e Layra a causa di Amos, il re degli Elfi Oscuri. E' fortunato ad essere vivo e trovare un modo per ricongiungersi con le ragazze è il suo obiettivo principale. Ovviamente, però, non sarà affatto semplice, anche se le due giovani sono davvero forti e coraggiose...
Ringrazio l'autrice che mi ha dato l'opportunità di leggere questa storia, ho tanto apprezzato il primo volume, quindi la curiosità era davvero molta!
Ritroviamo la trama al punto dove l'avevamo lasciata. Le cose per Anter, Ally e Layra non sono affatto semplici. Il potere di Layra e il suo affetto per Anter e Ally le stanno procurando non pochi problemi, soprattutto da parte di Amos, che in questo secondo volume, ci svelerà un segreto molto importante, probabilmente fondamentale per la resa della storia nel prossimo volume. I tre giovani ma forti protagonisti dovranno fare tanto, di tutto, per poter di nuovo vedersi e stare insieme.
Come già detto, ero felice di sapere la continuazione della storia perché il primo volume mi aveva colpita e, forse, è stata anche questa alta aspettativa a farmi apprezzare un po' meno la storia, appunto.
Il linguaggio utilizzato è sempre lo stesso, semplice, ma sicuramente adatto a dare scorrevolezza alla storia. Ho trovato anche meno errori, per cui la giovane autrice è migliorata.
I personaggi hanno le loro caratteristiche, è vero, ma mi sarei aspettata un approfondimento maggiore, cosa che mi auguro accadrà nel prossimo episodio.
Mi spiace che, in questo caso, la storia mi abbia presa un po' meno. E' molto avvincente e avventurosa, ma gli mancava quel non so che, che invece caratterizzava il primo volume. Devo anche ammettere, però, che l'ho letto in un periodo un po' incasinato, perché non mi trovavo in casa mia e la lettura è stata spezzettata in molti giorni, troppi, quindi potrebbe anche essere a causa della mia attenzione!
Concludo, però, dicendo che i presupposti per un libro di qualità non mancano affatto e, soprattutto, si prospetta un buonissimo terzo romanzo che, personalmente, non vedo l'ora di leggere!
La mia votazione:
3,5/5 Interessante!”
Ringrazio l'autrice che mi ha dato l'opportunità di leggere questa storia, ho tanto apprezzato il primo volume, quindi la curiosità era davvero molta!
Ritroviamo la trama al punto dove l'avevamo lasciata. Le cose per Anter, Ally e Layra non sono affatto semplici. Il potere di Layra e il suo affetto per Anter e Ally le stanno procurando non pochi problemi, soprattutto da parte di Amos, che in questo secondo volume, ci svelerà un segreto molto importante, probabilmente fondamentale per la resa della storia nel prossimo volume. I tre giovani ma forti protagonisti dovranno fare tanto, di tutto, per poter di nuovo vedersi e stare insieme.
Come già detto, ero felice di sapere la continuazione della storia perché il primo volume mi aveva colpita e, forse, è stata anche questa alta aspettativa a farmi apprezzare un po' meno la storia, appunto.
Il linguaggio utilizzato è sempre lo stesso, semplice, ma sicuramente adatto a dare scorrevolezza alla storia. Ho trovato anche meno errori, per cui la giovane autrice è migliorata.
I personaggi hanno le loro caratteristiche, è vero, ma mi sarei aspettata un approfondimento maggiore, cosa che mi auguro accadrà nel prossimo episodio.
Mi spiace che, in questo caso, la storia mi abbia presa un po' meno. E' molto avvincente e avventurosa, ma gli mancava quel non so che, che invece caratterizzava il primo volume. Devo anche ammettere, però, che l'ho letto in un periodo un po' incasinato, perché non mi trovavo in casa mia e la lettura è stata spezzettata in molti giorni, troppi, quindi potrebbe anche essere a causa della mia attenzione!
Concludo, però, dicendo che i presupposti per un libro di qualità non mancano affatto e, soprattutto, si prospetta un buonissimo terzo romanzo che, personalmente, non vedo l'ora di leggere!
La mia votazione:
3,5/5 Interessante!”
Ecco a voi la recensione di Giulia, dal blog Le Fiamme di Pompei. Grazie, Giulia!
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“Dopo aver amato il primo libro di questa trilogia fantasy sinceramente mi aspettavo molto, molto di più e avevo altissime aspettative ma la lettura non è stata malvagia.
La storia è molto più cupa rispetto alla prima e questo mi è piaciuto moltissimo, si vede una crescita dello stile di scrittura dell’autrice.
La trama è stata sviluppata molto bene pur non avendo per la maggior parte del libro i due protagonisti vicini, è stata sviluppata molto bene sia la vita di Layra prigioniera di Amos sia quella di Anter pronto a fare qualunque cosa per salvare la sua amata.
Amos rimane ovviamente il mio personaggio preferito anche di questo libro, è davvero magnifico e non trovo alcun difetto alla sua caratterizzazione. Layra l’ho preferita nel primo libro, qui in alcuni punti l’ho trovata debole e non mi ha convinto del tutto a differenza di Anter promosso a pieni voti! Mi ha stupito soprattutto nella prima parte del romanzo, ho adorato la sua forza e la sua determinazione nel salvare il suo mondo e soprattutto Layra e la piccola Ally.
Ho trovato interessante anche inserire gli Elfi della luce ribelli, non incentrando così tutta la storia su Anter, Layra e Ally, questa particolarità ha arricchito moltissimo la storia.
Le battaglie magiche però rimangono sempre la mia parte preferita, sempre sviluppate a meraviglia come nel primo libro.
Quando ho finito il libro non sono rimasta esaltata come il primo sinceramente pur trovandola una piacevole lettura. Ma continuo a consigliare, come ho fatto con il primo libro, questa storia a chi ama il puro fantasy e il classico mondo pieno di elfi, fate e creature magiche.
Voto: 3,5 su 5”
La storia è molto più cupa rispetto alla prima e questo mi è piaciuto moltissimo, si vede una crescita dello stile di scrittura dell’autrice.
La trama è stata sviluppata molto bene pur non avendo per la maggior parte del libro i due protagonisti vicini, è stata sviluppata molto bene sia la vita di Layra prigioniera di Amos sia quella di Anter pronto a fare qualunque cosa per salvare la sua amata.
Amos rimane ovviamente il mio personaggio preferito anche di questo libro, è davvero magnifico e non trovo alcun difetto alla sua caratterizzazione. Layra l’ho preferita nel primo libro, qui in alcuni punti l’ho trovata debole e non mi ha convinto del tutto a differenza di Anter promosso a pieni voti! Mi ha stupito soprattutto nella prima parte del romanzo, ho adorato la sua forza e la sua determinazione nel salvare il suo mondo e soprattutto Layra e la piccola Ally.
Ho trovato interessante anche inserire gli Elfi della luce ribelli, non incentrando così tutta la storia su Anter, Layra e Ally, questa particolarità ha arricchito moltissimo la storia.
Le battaglie magiche però rimangono sempre la mia parte preferita, sempre sviluppate a meraviglia come nel primo libro.
Quando ho finito il libro non sono rimasta esaltata come il primo sinceramente pur trovandola una piacevole lettura. Ma continuo a consigliare, come ho fatto con il primo libro, questa storia a chi ama il puro fantasy e il classico mondo pieno di elfi, fate e creature magiche.
Voto: 3,5 su 5”
Questa che segue è la recensione di Rose, dal blog The Bookworms Invasion. Grazie mille, Rose!
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“Molto spesso, soprattutto se stiamo parlando di trilogie, il secondo libro è quello che mi piace meno. Mi spiego meglio: in molte trilogie che ho letto di solito i libri che preferisco sono il primo e il terzo, questo perché, a mio parere, il secondo libro fa da "ponte" tra gli altri due e quindi in alcune parti può risultare più lento, più esplicativo per porre le basi appunto per il capitolo conclusivo.
Questo magari va a togliere spazio all'azione vera e propria, dal mio punto di vista, ed in alcuni casi, rischia di farmi godere di meno il libro.
Ciò mi è successo con "PARANORMALMENTE", "MARA DYER", "THE PROGRAM" e tanti altri. OVVIAMENTE, non sto dicendo che i secondi libri mi abbiano fatto schifo, ma che ho preferito gli altri due.
Anche con "La Principessa degli Elfi-La rivolta" è successo, ma la differenza di gradimento tra il primo e il secondo è davvero minima.
Nel primo libro, ci siamo fermati a quando Anter, ferito gravemente, vede sua sorella Ally e la ragazza che ama Layra sparire con il potente e cattivo Amos.
Successivamente il ragazzo inizia a cercarle, ma si imbatte in un gruppo di Elfi della Luce ribelli che vogliono riconquistare il loro regno. Qui Anter viene accolto e curato.
Questo gruppo è guidato da Artis. *ti tengo d'occhio uomo!*
Nel frattempo, Layra e Ally si trovano nel castello di Amos, il quale lo ha conquistato durante la prima guerra tra Elfi della Luce e Elfi Oscuri. Qui le nostre due ragazze devono fare del loro meglio per non arrendersi ad Amos e Drew (spero che crepi molto male), due esseri crudeli e senza cuore.
Ce la faranno le ragazze a sopravvivere?
Parto subito col dirvi che il libro si può dividere in due parti, che ora, naturalmente, analizzeremo.
Nella prima parte vediamo Layra ed Ally che sono prigioniere di Amos, sono sottoposte a violenze davvero sadiche, non solo fisiche, ma anche psicologiche e questo conferma il fatto che Amos è un cattivo con la C maiuscola.
A volte, quando leggevo di una scena violenta mi venivano i brividi, questo perché, vorrei ricordare, che le nostre ragazze hanno rispettivamente 14 e 10 anni.
Ammetto, però, che in questa prima metà le cose vanno un po' a rilento e le ho trovate un po' noiose. Questo perché le scene sono molto simili l'una con l'altra. Però, secondo me (dimmi Licia se sbaglio), l'autrice ha voluto fare ciò per sottolineare ed accentuare la cattiveria di Amos e Drew (che ricordiamoci deve morire male), da una parte, ed il coraggio, la forza e il forte legame di amicizia tra Layra e Ally dall'altra.
Nella seconda parte del libro le cose iniziano a smuoversi e ci saranno colpi di scena sorprendenti e scene piene d'azione. Rispetto al primo libro c'è meno ironia, ma anche questo posso comprenderlo in quanto siamo arrivati ad una svolta davvero importante nella narrazione.
Inoltre lo sviluppo dei personaggi è davvero notevole: ad esempio, se prima Layra era una ragazza indifesa, ora sa quello che fa, cosa vuole e come ottenerlo.
SO PROUD OF HER!
“Layra strinse a pugno le mani indolenzite e percepì come se dentro di sé si fosse formata un’enorme sfera, contenente tutte le cattiverie e le angherie subite, che solo adesso esplodeva, riempiendola di potere. Avvertì un familiare calore al centro della fronte e improvvisamente la parte colorata del suo diadema brillò violentemente, una gemma luminosa immersa nelle tenebre.”
Durante la lettura abbiamo il piacere di conoscere altri personaggi secondari, e nello specifico Dylan, che al momento è il mio preferito! Il ragazzo è un Elfo Oscuro (LICIA NON ME LO UCCIDERE! Semmai, uccidi Drew), e di ritrovare "vecchi amici" come Carnes e Urien!
Ho già detto che Drew deve morire?
Concludo dicendo che il libro mi è piaciuto, nonostante alcuni momenti lenti, ma la tensione è stata palpabile. Spero di poter leggere il terzo libro e concludere l'avventura di Layra, Anter ed Ally.
Per oggi è tutto, spero di aver stuzzicato il vostro interesse! Un bacione.
“Finalmente si sentiva di nuovo intera e al sicuro e la morsa della paura si allentò, permettendole di respirare di nuovo. Sollevò il viso verso di lui e gli sorrise, poi chiuse gli occhi quando le loro labbra s’incontrarono in un bacio dolce e al tempo stesso terribile, mentre le fredde sbarre che li dividevano premevano sui loro volti.”
-ROSE
PS: DREW DEVE MORIRE!
VOTO: 3,5 su 5 ”
Questo magari va a togliere spazio all'azione vera e propria, dal mio punto di vista, ed in alcuni casi, rischia di farmi godere di meno il libro.
Ciò mi è successo con "PARANORMALMENTE", "MARA DYER", "THE PROGRAM" e tanti altri. OVVIAMENTE, non sto dicendo che i secondi libri mi abbiano fatto schifo, ma che ho preferito gli altri due.
Anche con "La Principessa degli Elfi-La rivolta" è successo, ma la differenza di gradimento tra il primo e il secondo è davvero minima.
Nel primo libro, ci siamo fermati a quando Anter, ferito gravemente, vede sua sorella Ally e la ragazza che ama Layra sparire con il potente e cattivo Amos.
Successivamente il ragazzo inizia a cercarle, ma si imbatte in un gruppo di Elfi della Luce ribelli che vogliono riconquistare il loro regno. Qui Anter viene accolto e curato.
Questo gruppo è guidato da Artis. *ti tengo d'occhio uomo!*
Nel frattempo, Layra e Ally si trovano nel castello di Amos, il quale lo ha conquistato durante la prima guerra tra Elfi della Luce e Elfi Oscuri. Qui le nostre due ragazze devono fare del loro meglio per non arrendersi ad Amos e Drew (spero che crepi molto male), due esseri crudeli e senza cuore.
Ce la faranno le ragazze a sopravvivere?
Parto subito col dirvi che il libro si può dividere in due parti, che ora, naturalmente, analizzeremo.
Nella prima parte vediamo Layra ed Ally che sono prigioniere di Amos, sono sottoposte a violenze davvero sadiche, non solo fisiche, ma anche psicologiche e questo conferma il fatto che Amos è un cattivo con la C maiuscola.
A volte, quando leggevo di una scena violenta mi venivano i brividi, questo perché, vorrei ricordare, che le nostre ragazze hanno rispettivamente 14 e 10 anni.
Ammetto, però, che in questa prima metà le cose vanno un po' a rilento e le ho trovate un po' noiose. Questo perché le scene sono molto simili l'una con l'altra. Però, secondo me (dimmi Licia se sbaglio), l'autrice ha voluto fare ciò per sottolineare ed accentuare la cattiveria di Amos e Drew (che ricordiamoci deve morire male), da una parte, ed il coraggio, la forza e il forte legame di amicizia tra Layra e Ally dall'altra.
Nella seconda parte del libro le cose iniziano a smuoversi e ci saranno colpi di scena sorprendenti e scene piene d'azione. Rispetto al primo libro c'è meno ironia, ma anche questo posso comprenderlo in quanto siamo arrivati ad una svolta davvero importante nella narrazione.
Inoltre lo sviluppo dei personaggi è davvero notevole: ad esempio, se prima Layra era una ragazza indifesa, ora sa quello che fa, cosa vuole e come ottenerlo.
SO PROUD OF HER!
“Layra strinse a pugno le mani indolenzite e percepì come se dentro di sé si fosse formata un’enorme sfera, contenente tutte le cattiverie e le angherie subite, che solo adesso esplodeva, riempiendola di potere. Avvertì un familiare calore al centro della fronte e improvvisamente la parte colorata del suo diadema brillò violentemente, una gemma luminosa immersa nelle tenebre.”
Durante la lettura abbiamo il piacere di conoscere altri personaggi secondari, e nello specifico Dylan, che al momento è il mio preferito! Il ragazzo è un Elfo Oscuro (LICIA NON ME LO UCCIDERE! Semmai, uccidi Drew), e di ritrovare "vecchi amici" come Carnes e Urien!
Ho già detto che Drew deve morire?
Concludo dicendo che il libro mi è piaciuto, nonostante alcuni momenti lenti, ma la tensione è stata palpabile. Spero di poter leggere il terzo libro e concludere l'avventura di Layra, Anter ed Ally.
Per oggi è tutto, spero di aver stuzzicato il vostro interesse! Un bacione.
“Finalmente si sentiva di nuovo intera e al sicuro e la morsa della paura si allentò, permettendole di respirare di nuovo. Sollevò il viso verso di lui e gli sorrise, poi chiuse gli occhi quando le loro labbra s’incontrarono in un bacio dolce e al tempo stesso terribile, mentre le fredde sbarre che li dividevano premevano sui loro volti.”
-ROSE
PS: DREW DEVE MORIRE!
VOTO: 3,5 su 5 ”
Gresi, dal blog Sogni d'inchiostro, ha letto e recensito l'edizione digitale de “La Principessa degli Elfi - La Rivolta”. Grazie di cuore Gresi.
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“Ci sono libri che, a volte, per un che d'indefinito, vanno assaporati lentamente rubandoci ore preziose del nostro tempo. Altri, invece, - e non pochi, a dire il vero - che vanno masticati per digerirli completamente. E alcuni che vanno divorati in un solo boccone, poiché il nostro bisogno d'immergersi tra le loro pagine diviene quasi impossibile da scacciare.
Infilare il naso tra le pagine di un romanzo sconosciuto, che ci catapulta in una realtà che presto sarebbe diventata nostra - zeppo di magia, principesse e principi avvenenti, creature bizzarre ed eccentriche - nonostante esso possa essere caotico e un po' scomodo, conferisce allo spettatore un immediato senso di familiarità che ne mitiga almeno in parte gli aspetti negativi. A tal proposito il mondo creato dalla mia amica di penna Licia non mi appare di certo più accogliente o diverso dalla prima volta, ma più famigliare ora che ne conosco i meccanismi.
Per un attimo mi è sembrato di non essere mai andata via. Come un brutto sogno, il cui ricordo lascia un cattivo sapore in bocca. Un ombra sul cuore e niente di più... Mi sono riconosciuta nella storia di Layra. Nel suo percorso, spesso accidentato, che ho compiuto piacevolmente, dandomi la possibilità di seguire scrupolosamente le vicissitudini di una ragazzina a cui è stata tolta la felicità e a cui è stato rivelato un segreto. Segreti, rivelazioni che sconvolgeranno del tutto la sua esistenza, i cui ricordi resteranno attaccati bene come alla carta stampata.
Figure misteriose e imperscrutabili che vagano lungo la riva dell'insoddisfazione e che, sebbene debbano incutere l'aspetto negativo del romanzo, non sono altamente buoni o cattivi ma riescono ad avere la possibilità di riscattarsi, e redimere la propria anima di peccatore. Non conoscono l'amore o l'amicizia, non gli attribuiscono nulla di certo o scontato, ma li scoprono e li conquistano pian piano perché velati dal buio. Lontani dalla luce che conoscono.
Ne è consapevole la piccola Layra che, piccolo prodigio sin dalla tenera età, desidera vivere un presente diverso da quello a cui è costretta a vivere. Nonostante viverlo potrebbe rivelarsi come qualcosa di orribile.
Sa che, ad esempio, sull'argomento cattivi ci sarebbe materiale sufficiente per scrivere la scenografia di un film grottesco. Sa che, se fosse dipeso da lei, si troverebbe tra il popolo della Luce o fra le braccia del suo amato Anter, anziché tra le mura ingiallite e scalcinate di una cella. Tuttavia, sa di non poter fare niente. Sa di poter solo immaginare di essere salvata dal suo amato. Eppure, questo è tutto ciò che le ha riservato il destino? Crudele e spietato?
Entrare nei libri che leggo, confondere realtà e finzione, mescolarsi con i personaggi, è sempre stato uno dei miei più grandi sogni. Trascorrere giornate che non sanno più di solitudine, con la perenne speranza che i tuoi amici d'inchiostro possano divenire in carne e ossa, è tutto ciò in cui ho sempre confidato. Qualcosa per cui vale la pena colmare quel senso di vuoto e incompiutezza, e affrontare la giornata con un sorriso stampato sulle labbra.
Quando leggiamo ci soffermiamo tutti sull'apparenza: sulle meraviglie a cui potremmo assistere una volta varcata la soglia di magici mondi. Ma, in realtà, non sappiamo a cosa potremmo andare incontro. Quali sorprese potrebbero riservarci, ora che il destino ha per noi mischiato completamente le carte.
La lettura di questo secondo romanzo mi ha colta del tutto impreparata. Volevo perdermi tra le pagine di una storia ancora non letta e vissuta, la mattina successiva all'ultima intensissima lettura, ma durante la notte è successo qualcosa che non accadeva da tempo e che mi tolse del tutto impreparata.
Ero seduta dinanzi alla scrivania a scrivere l'ennesima intensissima recensione quando, vagando con gli occhi su una finestra virtuale del mio tablet, la vidi immediatamente: Layra che attendeva pazientemente.
Secondo volume di una trilogia fantasy italiana che, impregnata di magia, surrealismo e mistero, mi ha appassionata immediatamente e fatto sentire entusiasta. Felice di assaporare il gusto della magia, di respirare il tanfo putrescente di posti piccoli e angusti.
Ho accolto Licia e la sua bella storia nel mio cantuccio personale, rimpiangendo di non poter entrare a far parte di questo meraviglioso scenario. Desiderando di esser risucchiata dalla sua storia e di esser catapultata nell'impenetrabile cuore delle sue pagine.
Quello della Oliviero è il percorso formativo di un adolescente comune in cui tutti possono riconoscersi. Un'opera fresca, semplice e un po' acerba che, inevitabilmente, regala un'infinità di sensazioni impossibili da scacciare.
Un fantasy semplice, un po' tetro e insidioso che lascia col fiato sospeso, a cui fanno da sfondo una storia d'amore non ancora giunta a piena maturazione e un continuo susseguirsi di misteri foschi e torbidi inganni che riescono a coinvolgere del tutto il lettore in una storia appassionante e avvincente come questa.
Valutazione d'inchiostro: 4”
Infilare il naso tra le pagine di un romanzo sconosciuto, che ci catapulta in una realtà che presto sarebbe diventata nostra - zeppo di magia, principesse e principi avvenenti, creature bizzarre ed eccentriche - nonostante esso possa essere caotico e un po' scomodo, conferisce allo spettatore un immediato senso di familiarità che ne mitiga almeno in parte gli aspetti negativi. A tal proposito il mondo creato dalla mia amica di penna Licia non mi appare di certo più accogliente o diverso dalla prima volta, ma più famigliare ora che ne conosco i meccanismi.
Per un attimo mi è sembrato di non essere mai andata via. Come un brutto sogno, il cui ricordo lascia un cattivo sapore in bocca. Un ombra sul cuore e niente di più... Mi sono riconosciuta nella storia di Layra. Nel suo percorso, spesso accidentato, che ho compiuto piacevolmente, dandomi la possibilità di seguire scrupolosamente le vicissitudini di una ragazzina a cui è stata tolta la felicità e a cui è stato rivelato un segreto. Segreti, rivelazioni che sconvolgeranno del tutto la sua esistenza, i cui ricordi resteranno attaccati bene come alla carta stampata.
Figure misteriose e imperscrutabili che vagano lungo la riva dell'insoddisfazione e che, sebbene debbano incutere l'aspetto negativo del romanzo, non sono altamente buoni o cattivi ma riescono ad avere la possibilità di riscattarsi, e redimere la propria anima di peccatore. Non conoscono l'amore o l'amicizia, non gli attribuiscono nulla di certo o scontato, ma li scoprono e li conquistano pian piano perché velati dal buio. Lontani dalla luce che conoscono.
Ne è consapevole la piccola Layra che, piccolo prodigio sin dalla tenera età, desidera vivere un presente diverso da quello a cui è costretta a vivere. Nonostante viverlo potrebbe rivelarsi come qualcosa di orribile.
Sa che, ad esempio, sull'argomento cattivi ci sarebbe materiale sufficiente per scrivere la scenografia di un film grottesco. Sa che, se fosse dipeso da lei, si troverebbe tra il popolo della Luce o fra le braccia del suo amato Anter, anziché tra le mura ingiallite e scalcinate di una cella. Tuttavia, sa di non poter fare niente. Sa di poter solo immaginare di essere salvata dal suo amato. Eppure, questo è tutto ciò che le ha riservato il destino? Crudele e spietato?
Entrare nei libri che leggo, confondere realtà e finzione, mescolarsi con i personaggi, è sempre stato uno dei miei più grandi sogni. Trascorrere giornate che non sanno più di solitudine, con la perenne speranza che i tuoi amici d'inchiostro possano divenire in carne e ossa, è tutto ciò in cui ho sempre confidato. Qualcosa per cui vale la pena colmare quel senso di vuoto e incompiutezza, e affrontare la giornata con un sorriso stampato sulle labbra.
Quando leggiamo ci soffermiamo tutti sull'apparenza: sulle meraviglie a cui potremmo assistere una volta varcata la soglia di magici mondi. Ma, in realtà, non sappiamo a cosa potremmo andare incontro. Quali sorprese potrebbero riservarci, ora che il destino ha per noi mischiato completamente le carte.
La lettura di questo secondo romanzo mi ha colta del tutto impreparata. Volevo perdermi tra le pagine di una storia ancora non letta e vissuta, la mattina successiva all'ultima intensissima lettura, ma durante la notte è successo qualcosa che non accadeva da tempo e che mi tolse del tutto impreparata.
Ero seduta dinanzi alla scrivania a scrivere l'ennesima intensissima recensione quando, vagando con gli occhi su una finestra virtuale del mio tablet, la vidi immediatamente: Layra che attendeva pazientemente.
Secondo volume di una trilogia fantasy italiana che, impregnata di magia, surrealismo e mistero, mi ha appassionata immediatamente e fatto sentire entusiasta. Felice di assaporare il gusto della magia, di respirare il tanfo putrescente di posti piccoli e angusti.
Ho accolto Licia e la sua bella storia nel mio cantuccio personale, rimpiangendo di non poter entrare a far parte di questo meraviglioso scenario. Desiderando di esser risucchiata dalla sua storia e di esser catapultata nell'impenetrabile cuore delle sue pagine.
Quello della Oliviero è il percorso formativo di un adolescente comune in cui tutti possono riconoscersi. Un'opera fresca, semplice e un po' acerba che, inevitabilmente, regala un'infinità di sensazioni impossibili da scacciare.
Un fantasy semplice, un po' tetro e insidioso che lascia col fiato sospeso, a cui fanno da sfondo una storia d'amore non ancora giunta a piena maturazione e un continuo susseguirsi di misteri foschi e torbidi inganni che riescono a coinvolgere del tutto il lettore in una storia appassionante e avvincente come questa.
Valutazione d'inchiostro: 4”
Ecco la recensione di Angela, visionabile anche sul suo blog Chicchi di pensieri, la quale ha letto la versione digitale de “La Principessa degli Elfi - La Rivolta”. Mille grazie Angela.
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“La principessa degli Elfi della Luce, Layra, e la sua giovane amichetta Ally (sorellina di Anter, l'innamorato di Layra) sono prigioniere degli Elfi Oscuri, il cui sovrano è il malvagio Amos.
Intanto, fuori dal regno di Amos, il coraggioso Anter sta cercando di capire come fare per liberare le due ragazze, ed è convinto che l'unico modo è quello di organizzare una rivolta.
Entra a far parte quindi del gruppo di rivoltosi capeggiati da Artis; gli Elfi della Luce ribelli, sfuggiti ai rastrellamenti nemici, intendono combattere per riprendersi la propria patria, e questa potrebbe rivelarsi la migliore occasione per avere accesso al castello di Amos e portar via Ally e Layra dalle sue grinfie.
Ma le cose non sono così semplici.
Amos è potente e attorno a lui ha molti servitori, tra cui l'infido e traditore Drew, che - pur essendo un elfo della Luce - ha preferito schierarsi dalla parte del nemico.
A logorarlo e muoverlo è il suo spropositato odio per Anter e Layra.
Fortunatamente nel regno oscuro c'è qualcuno che è dalla parte degli Elfi della Luce e che al momento opportuno potrebbe rivelarsi molto utile.
Rinchiuse nelle segrete, la principessa e la piccola veggente Ally vengono quotidianamente minacciate e maltrattate da Amos e scagnozzi; Amos sa che non gli conviene per ora ucciderle, perché Layra è pur sempre una principessa con dei poteri magici notevoli, ed Ally gli serve viva per i suoi poteri di premonizione; ma si renderà conto molto presto che le due fanciulle sono determinate, coraggiose e testarde, e non hanno alcuna intenzione di sottomettersi a lui e assecondarlo.
Anche perché la loro fiducia è che Anter vada a liberarle.
E si avvicina infatti una nuova battaglia, e la sfida è assolutamente impari, perché gli Elfi della Luce scampati formerebbero un esercito esiguo, mentre quello di Amos è meglio attrezzato.
Ma ciò che spinge Layra e i suoi alleati è l’amore per la propria casa, per la propria famiglia e per il proprio futuro, e questi sono valori di gran lunga superiori alla sete di potere e vendetta, che muove invece il malvagio Amos.
Le difficoltà e gli ostacoli da superare e abbattere, perché la luce trionfi sulle tenebre della malvagità, sono davvero molti, ma Anter e Layra non sono soli: hanno al loro fianco amici fedeli, sono abili combattenti e, soprattutto, chi li ama non ha smesso di vegliare su di loro.
I due innamorati, sostenuti dalla nobiltà dei propri sentimenti e dalla forze dell'amore che li unisce, sono pronti a rischiare qualsiasi cosa pur di tenere Amos lontano, ed infatti assistiamo a diversi scontri, che si combattono a colpi di spada e di magie.
A complicare le cose si aggiungono incantesimi malvagi che potrebbero avere risvolti drammatici, ma in questo secondo capitolo della saga, nonostante le avventure concitate che vedono protagonisti Anter, Layra e i loro alleati, si profila uno spiraglio di luce che fa presagire che non tutto è perduto, e che ci sia ancora modo di ripristinare la pace.
Ma sarà duratura?
Dopo tante lacrime, tanto dolore a causa di una guerra tra le due razze elfiche, tante morti..., Anter e Layra vorrebbero soltanto poter essere felici con le persone che amano, ed essere liberi di vivere il loro amore.
Ce la faranno?
La scrittura di Licia, semplice e scorrevole, dal ritmo vivace, trasporta il lettore in questo mondo fantastico, in cui a far da sfondo alle peripezie dei protagonisti è la lotta tra i buoni e i cattivi (come del resto era già nel primo libro), tra chi usa la magia per il bene dei più e chi lo fa solo per i propri interessi. Anter e Layra stanno crescendo e la consapevolezza delle proprie responsabilità e del loro amore, li rende più forti e maturi; si dà molta importanza ai loro sentimenti, alla loro sensibilità e sono diversi i momenti di affetto e tenerezza tra loro e verso le persone amate.
Non mi resta che arrivare all'epilogo di questa saga per scoprire cosa accadrà...!”
Intanto, fuori dal regno di Amos, il coraggioso Anter sta cercando di capire come fare per liberare le due ragazze, ed è convinto che l'unico modo è quello di organizzare una rivolta.
Entra a far parte quindi del gruppo di rivoltosi capeggiati da Artis; gli Elfi della Luce ribelli, sfuggiti ai rastrellamenti nemici, intendono combattere per riprendersi la propria patria, e questa potrebbe rivelarsi la migliore occasione per avere accesso al castello di Amos e portar via Ally e Layra dalle sue grinfie.
Ma le cose non sono così semplici.
Amos è potente e attorno a lui ha molti servitori, tra cui l'infido e traditore Drew, che - pur essendo un elfo della Luce - ha preferito schierarsi dalla parte del nemico.
A logorarlo e muoverlo è il suo spropositato odio per Anter e Layra.
Fortunatamente nel regno oscuro c'è qualcuno che è dalla parte degli Elfi della Luce e che al momento opportuno potrebbe rivelarsi molto utile.
Rinchiuse nelle segrete, la principessa e la piccola veggente Ally vengono quotidianamente minacciate e maltrattate da Amos e scagnozzi; Amos sa che non gli conviene per ora ucciderle, perché Layra è pur sempre una principessa con dei poteri magici notevoli, ed Ally gli serve viva per i suoi poteri di premonizione; ma si renderà conto molto presto che le due fanciulle sono determinate, coraggiose e testarde, e non hanno alcuna intenzione di sottomettersi a lui e assecondarlo.
Anche perché la loro fiducia è che Anter vada a liberarle.
E si avvicina infatti una nuova battaglia, e la sfida è assolutamente impari, perché gli Elfi della Luce scampati formerebbero un esercito esiguo, mentre quello di Amos è meglio attrezzato.
Ma ciò che spinge Layra e i suoi alleati è l’amore per la propria casa, per la propria famiglia e per il proprio futuro, e questi sono valori di gran lunga superiori alla sete di potere e vendetta, che muove invece il malvagio Amos.
Le difficoltà e gli ostacoli da superare e abbattere, perché la luce trionfi sulle tenebre della malvagità, sono davvero molti, ma Anter e Layra non sono soli: hanno al loro fianco amici fedeli, sono abili combattenti e, soprattutto, chi li ama non ha smesso di vegliare su di loro.
I due innamorati, sostenuti dalla nobiltà dei propri sentimenti e dalla forze dell'amore che li unisce, sono pronti a rischiare qualsiasi cosa pur di tenere Amos lontano, ed infatti assistiamo a diversi scontri, che si combattono a colpi di spada e di magie.
A complicare le cose si aggiungono incantesimi malvagi che potrebbero avere risvolti drammatici, ma in questo secondo capitolo della saga, nonostante le avventure concitate che vedono protagonisti Anter, Layra e i loro alleati, si profila uno spiraglio di luce che fa presagire che non tutto è perduto, e che ci sia ancora modo di ripristinare la pace.
Ma sarà duratura?
Dopo tante lacrime, tanto dolore a causa di una guerra tra le due razze elfiche, tante morti..., Anter e Layra vorrebbero soltanto poter essere felici con le persone che amano, ed essere liberi di vivere il loro amore.
Ce la faranno?
La scrittura di Licia, semplice e scorrevole, dal ritmo vivace, trasporta il lettore in questo mondo fantastico, in cui a far da sfondo alle peripezie dei protagonisti è la lotta tra i buoni e i cattivi (come del resto era già nel primo libro), tra chi usa la magia per il bene dei più e chi lo fa solo per i propri interessi. Anter e Layra stanno crescendo e la consapevolezza delle proprie responsabilità e del loro amore, li rende più forti e maturi; si dà molta importanza ai loro sentimenti, alla loro sensibilità e sono diversi i momenti di affetto e tenerezza tra loro e verso le persone amate.
Non mi resta che arrivare all'epilogo di questa saga per scoprire cosa accadrà...!”
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